Genova – Un tonfo in Borsa e tornano le paure per il futuro di Banca Carige dopo la “bocciatura” dello stress test della Bce. L’istituto bancario genovese ha fatto registrare ieri, lunedì 27 ottobre, un calo del 17,19% del valore delle azioni. Un risultato migliore rispetto al – 21% del Monte dei Paschi di Siena, l’altra banca che non ha passato l’esame europeo, ma che certamente ha messo in allarme risparmiatori, vertici dell’azienda e soprattutto i lavoratori.
Un calo vertiginoso del valore azionario che rende ancor più agitate le acque in cui naviga il nuovo vertice della Banca Carige, costretto a programmare un nuovo consolidamento attraverso la cessione di rami d’azienda.
Le preoccupazioni più grandi arrivano però dal fronte occupazionale dopo gli annunciati esuberi e dopo il programma di riduzione del personale temuto dai sindacati.
Banca Carige potrebbe decidere un drastico ridimensionamento della forza lavoro con prepensionamenti ma anche facendo ricorso ad altri strumenti.
Intanto la Banca ha smentito categoricamente l’indiscrezione di Stampa secondo cui potrebbe scattare un’azione di responsabilità nei confronti dei vertici societari.
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