Scozia – Una sepoltura degna di un re, un corpo dell’età giusta e un luogo che potrebbe corrispondere a quello in cui venne sepolto il mitico Olaf, re dei Vichinghi.
Il condizionale è d’obbligo, almeno sino a quando non verranno fatti altri studi ma l’eccitazione di esperti e archeologi è tanta da quando è stata rinvenuta una tomba nelle vicinanze del luogo dove, secondo la tradizione, sarebbe stato sepolto re Olaf.
All’interno uno scheletro di un uomo tra i ventisei e i trentacinque anni, sepolto con una cintura dall’elegante fibbia di bronzo, una punta di lancia e uno sperone di ferro tipico delle calzature da guerra vichinghe.
Le analisi al radiocarbonio hanno confermato la datazione: l’uomo morì tra l’800 e il 1000.
I ricercatori ricordano che, secondo alcune fonti scritte, ci fu una battaglia contro i rivali norvegesi avvenuta proprio nelle vicinanze di Auldhame.
Il celebre Olaf, appartenente alla dinastia di Uì Imar, che nel 937 sconfisse i rivali norvegesi a Limerick, in Irlanda, arrivando ad avanzare pretese sul trono britannico di York, sposò la figlia di re Costantino II di Scozia morendo poi in battaglia giovanissimo nel 941.
Salito al potere alla morte del padre, doveva essere appena un ragazzino quando cominciò a combattere arrivando a dominare entrambe le sponde fra Irlanda e Scozia.
“La cautela è d’obbligo – commentano gli studiosi scozzesi – ma il corredo tipico di un uomo d’alto rango e la conferma delle fonti scritte, ci fanno sperare di aver finalmente trovato Olaf”.
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