Bologna – “Dopo tanti anni di attesa è per noi motivo di grande soddisfazione essere stati i primi a portare la mortadella in Cina”. A parlare è Andrea Raimondi, presidente della ditta bolognese Felsineo, una delle pochissime aziende italiane ad aver superato i severi controlli e le verifiche delle autorità cinesi, ricevendo il benestare all’export nel paese del Sol Levante.
Così lo scorso 22 maggio la prima fornitura di mortadella italiana ha superato la dogana cinese.
Il primo carico del salume bolognese, di 150 kg, è stato spedito a Shanghai, che insieme a Pechino sarà uno dei due principali mercati di destinazione.
Intanto è pronto per l’occasione anche un logo in caratteri cinesi, ma sul mercato d’oriente la mortadella uscirà con il nome italiano, per rafforzare l’origine ‘Made in Italy’ del prodotto.
Il paese asiatico ha aperto nel 2015 le porte ai salumi cotti provenienti dall’Italia dopo un iter di negoziazioni iniziato nel 2004.