Genova – Le spiagge di Voltri sono invase dalle tende e dai bivacchi di fortuna e pochi chilometri più in là, ad Arenzano, è guerra dichiarata ai campeggi fai da te ed ai barbecue selvaggi.
I residenti del quartiere dell’estremo ponente genovese sono sempre più esasperati. Dall’inizio dell’estate denunciano la presenza di vere e proprie tendopoli sulla spiaggia, con montagne di spazzatura gettata ovunque e persino fuochi accesi a terra come se ci si trovasse in un accampamento di disperati. Denunce sino ad ora “inutili” visto che Municipio, Comune e forze dell’ordine non sono ancora intervenute.
“Le tende ci sono tutta la settimana – denunciano i Voltresi – ma nel fine settimana raggiungiamo livelli di follia. Ci sono veri e propri accampamenti di persone che trasformano le spiagge in tendopoli. Ma quel che è peggio è che buttano spazzatura ovunque, accendono fuochi ovunque, bevono casse e casse di birra e poi schiamazzano sino all’alba. E nessuno se ne preoccupa”.
Un panorama desolante che raggiunge il culmine nei fine settimana quando gruppi di persone bivaccano ovunque e spesso senza alcun rispetto per le leggi.
“Evidentemente i Voltresi sono cittadini di serie B – sbottano sulla spiaggia davanti all’ex piscina – dalle finestre anche i signori del Municipio vedono cosa succede, ma non fanno nulla. A Tursi pensano che le nostre proteste siano “parole al vento” e le forze dell’ordine sembrano più interessate a multare gli automobilisti che a controllare cosa succede in spiaggia”.
A far saltare i nervi ai Voltresi, poi, il fatto che, a pochi chilometri di distanza, ad Arenzano, si sia scatenata la “guerra” ai campeggiatori fai da te.
“Ci sono blitz notturni della Guardia Costiera – raccontano al bar sulla passeggiata a mare – e vigili che multano a più non posso. Guai a mettere una tenda ad Arenzano o a fare schiamazzi sulla spiaggia. Ma qui, invece, sembra di stare in un altro paese. Qui vale il “liberi tutti”.
I controlli di Arenzano hanno fatto surriscaldare gli animi e c’è chi si dice pronto a raccogliere la spazzatura lasciata dai campeggiatori e a portarla in Municipio e fino a palazzo Tursi.
“Ci considerano spazzatura e noi gliela portiamo in casa – si infuriano i Voltresi – Ormai la misura è colma ed è evidente che a questi signori non importa nulla del quartiere. Non ci sono tendopoli a Pegli, dove abitano. Se vogliono dimostrare il contrario scendano davvero in strada, insieme a noi, per chiedere al Comune il rispetto dovuto ai suoi cittadini”.