Los Angeles – Julianne Moore ha presentato la sua campagna contro le armi, la Everytown Creative Council. L’attrice vincitrice di un premio Oscar grazie alla sua interpretazione nel film “Still Alice” ha spiegato di essere stata molto colpita dalla strage di Sandy Hook, la sparatoria nella scuola elementare avvenuta nel dicembre del 2012.
“Ricordo che quel giorno mia figlia Liv venne a lavorare con me. Stavamo girando un film nel Queens ed in auto chiesi al conducente di spegnere la radio. La sera stessa, mentre decoravamo l’albero di Natale, mia figlia mi ha chiesto ‘mamma sono stati uccisi anche dei bambini?’. Da quel momento mi sono ripromessa di fare qualcosa, è una mia responsabilità come genitore”.
L’artista ha poi proseguito: “Come cittadina americana credo nella Costituzione e nel secondo emendamento ma so anche che il 92% della popolazione statunitense è favorevole al controllo dei precedenti penali prima di consegnare un’arma e questo non mi fa sentire in minoranza”.
Proseguendo nella sua spiegazione, Julianne ha paragonato il possesso di armi al possesso di automobili, spiegando che per guidare bisogna possedere la patente, indossare le cinture di sicurezza ed avere gli airbag, bisognerebbe quindi regolamentare le armi come è stato fatto con il codice della strada.
Molte star hanno aderito alla campagna dell’attrice, tra i firmatari ci sono Kim Kardashian, Jennifer Lawrence, Ellen DeGeneres, Jessica Chastain, Seth MacFarlane, Reese Witherspoon, Steve Carrel e Michael J.Fox.