Bagheria – Erano diventati l’incubo di 36 imprenditori e commercianti che ogni settimana dovevano pagare il pizzo ad una banda criminale. I carabinieri hanno individuato e smantellato un’organizzazione dedita alle estorsioni ai danni di commercianti ed imprenditori.
Ben 22 le persone finite in manette e oltre 50 gli episodi documentato con telecamere e intercettazioni telefoniche realizzate anche grazie al gruppo di imprenditori che si è ribellato al pizzo spezzando una catena del silenzio che durava da decenni.
Le 22 persone sono state arrestate con l’accusa di titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione, sequestro di persona, danneggiamento a seguito di incendio. Un duro colpo inferto a una cosca agguerrita che faceva parte del mandamento di Bagheria e che ha portato al fermo di scagnozzi, gregari ma anche diversi Boss che controllavano il territorio con la violenza e l’intimidazione.
La banda chiedeva soldi con le minacce a diversi imprenditori edili ma anche a numerosi negozio di alimentari, pescherie, fruttivendoli e negozi di mobili ed abbigliamento.
Le vittima hanno trovato il coraggio di parlare e rivelare le pressioni cui erano sottoposti ed i carabinieri hanno posto fine alle malversazioni.