Genova – Un appello alla famiglia proprietaria del Cinema Nazionale di Molassana perchè accetti una proposta del Municipio perchè vendano il palazzo alla civica amministrazione o aiutino il quartiere a riutilizzare la struttura per il bene comune.
A lanciarlo è Agostino Gianelli, presidente del Municipio Media ValBisagno che più volte ha cercato, in forma privata e pubblica, di entrare in contatto con i proprietari di ciò che resta dell’ex cinema Nazionale. Una serie di tentativi che non hanno avuto seguito nonostante tutta la buona volontà di Municipio e Comune.
“Di certo non dovrebbe restare così come è”, dice il presidente Gianelli.
La struttura, conosciutissima in tutto il quartiere, ha rappresentato sino agli anni 70 uno dei punti di riferimento della zona di Molassana. Il cinema era conosciuto in tutta la vallata e ogni famiglia che risiede nel quartiere ha aneddoti da rccontare legati all’attività dell’ex cinema Savoia poi diventato Cinema Nazionale.
Il giorno della sua chiusura, ormai più di 40 anni fa, in molti hanno versato lacrime sincere. Da tempo i tentativi di farlo rinascere o di usare la struttura per altre attività, non hanno avuto alcun seguito.
Ora il presidente del Municipio ha deciso di lanciare un appello pubblico alla famiglia per trovare un’intesa per far rinascere in qualche modo l’ex cinema.
Un richiamo alla sensibilità di cittadini affinchè il quartiere di Molassana possa dimenticare il degrado in cui versa la struttura. Un pugno allo stomaco per chiunque passeggi per il centro della delegazione.
Dunque…che dire….
Facciamo un po’ di analisi della situazione: Molassana da un po’ di tempo si sta rifacendo il trucco. ..o meglio, sta avviando una serie di cambiamenti a livello stradale e urbano che ne cambierà a breve il look.
E tutto questo sarebbe bello se prima di avviare il progetto della nuova strada e pedonalizzazione della attuale, si fosse fatto davvero un progetto degno di tale nome.
La nuova strada di fatto devierà il traffico sul nuovo percorso appena costruito e renderà solo pedonale l’attuale. Quale sarà il risultato è tutto da vedere ma prevedo che per i commercianti sarà una mazzata paurosa. Aggiungiamo che a questo punto anche l’area ex Boero, liberata in fretta e furia per un progetto di verde cittadino, parchi, giardinetti e tante altre belle cose e poi abbandonato all’attuale stato di degrado da sembrare un cratere causato da un meteorite, perderà ulteriormente di importanza per il minor afflusso di persone che ci saranno. Il problema dell’ex cinema mi sembra in questo momento talmente minimo rispetto a ciಠche già c’è e a ciಠche si presenterà presto, che dubito possa interessare qualcuno.
Al momento per Molassana, per i suoi abitanti e per i sui commercianti prevedo tempi duri.
Sarಠben felice, invero, di una smentita che perಠtemo che non avrಠmai.
Alessio