Cleveland – Nel mondo dei trapianti entra anche quello dell’utero.
La prospettiva di trapiantare un nuovo utero, prelevandolo da una donna morta da poche ore, verrà portata avanti dai medici della Cleveland Clinic, convinti che questa possa essere la nuova frontiera per i trapianti di utero.
Fino ad oggi infatti queste rarissime operazioni si sono potute portare avanti solo grazie alla donazione del proprio utero da parte di donne vive, e malgrado l’alta percentuale di successo, in diversi casi i trapianti non hanno avuto esiti positivi.
L’equipe dell’ospedale americano, polo all’avanguardia in tutto il mondo, è convinta di poter raggiungere ottimi risultati, ma si è comunque voluta porre un limite.
Verranno conclusi dieci trapianti di utero, dopodiché si tireranno le somme, tenendo conto soprattutto della percentuale di gravidanze che si riusciranno a portare a conclusione.
Le preoccupazioni sono moltissime di fronte a un’operazione che non ha precedenti, ma il dottor Andreas Tzakis, coordinatore del team di medici della Cleveland Clinic, è convinto che le tecniche adottate potranno essere realmente innovative.