Genova – Si è cosparso di un liquido infiammabile ed ha appiccato il fuoco al proprio letto. Un detenuto del carcere di Marassi ha cercato di togliersi la vita per motivi ancora da accertare. L’episodio è avvenuto ieri sera e solo l’intervento tempestivo di alcuni agenti di polizia penitenziaria ha permesso di scongiurare la tragedia.
Gli agenti sono entrati nella cella nonostante le fiamme ed il denso fumo e sono riusciti a strappare l’uomo a morte certa.
Per farlo sono rimasti feriti e hanno riportato un principio di intossicazione per il fumo.
Il detenuto ha riportato gravi ustioni su alcune parti del corpo ed è stato trasferito d’urgenza al reparto grandi ustionati dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena.
Le sue condizioni sono serie ma non sarebbe in pericolo di morte.
I tre agenti sono stati visitati al pronto soccorso dell’ospedale San Martino e dimessi con una prognosi di alcuni giorni.
In corso un’indagine per stabilire le motivazioni del gesto.