Firenze – Il 25enne cittadino di origine senegalese fermato la notte scorsa a Firenze avrebbe confermato di essere lui l’autore dell’omicidio della turista americana Ashley Olsen, morta per strangolamento.
Le autorità continueranno ad indagare sulle dinamiche dell’incidente, e si saprà qualcosa di più dopo gli esami tossicologici a cui verrà sottoposta la 35enne americana, ma per adesso la testimonianza del giovane senegalese è apparsa credibile: dopo essersi incontrati in un locale durante la notte, si sarebbero poi recati a casa della donna e, dopo un rapporto sessuale, sarebbe scoppiata una lite, il cui tragico epilogo avrebbe portato l’uomo a fuggire, forse in un momento di scarsa lucidità.
Ufficialmente, secondo la versione del 25enne senegalese, i segni da strangolamento sarebbero dovuti ai tentativi da parte sua di rialzarla da terra e accertarsi delle sue condizioni, dopo che la donna aveva sbattuto la testa.
L’uomo avrebbe dichiarato di non avere avuto l’intenzione di uccidere, né tantomeno di strangolare la turista americana.
Nelle prossime ore sono attesi sviluppi e una conferenza stampa ufficiale che spieghi meglio i dettagli dell’interrogatorio e delle prossime indagini.