Roma – Il prossimo anno scolastico inizierà con 63mila nuovi insegnanti in più. A garantirlo il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che, intervistata ha dichiarato che il bando sarà diffuso a inizio febbraio e potrebbe far registrare oltre duecentomila candidati.
A settembre, secondo le intenzioni del Ministro, oltre 63mila cattedre che attualmente sono ricoperte da insegnanti precari, saranno invece occupate da altrettanti insegnanti di ruolo e con assunzione a tempo indeterminato.
I nuovi insegnanti entreranno in servizio per le scuole elementari, medie e superiori e, il concorso pubblico dovrebbe iniziare già a marzo con la prova scritta mentre a giugno inizieranno gli esami orali.
Entro settembre saranno scelti i nuovi assunti e inizieranno a lavorare già con il nuovo anno scolastico.
Il ministro Giannini annuncia un’altra novità: non ci saranno test, quiz né crocette e lo scritto sarà tutto su
computer per risparmiare tempo.
Nessuna prova selettiva neanche per il bando infanzia-elementari. L’esame si svolgerà con otto domande a
risposta aperta, due delle quali in lingua inglese.
Le lingue straniere diventano un passaggio decisivo – aggiunge il Ministro – se pretendiamo ragazzi con l’inglese in tasca, servono docenti preparati. I candidati avranno due ore e mezza per rispondere”. All’orale, una lezione in classe: “non solo, sara’ una lezione di 45 minuti in cui l’aspirante docente dovra’ spiegare il metodo scelto – ha aggiunto ancora il Ministro – e farsi valutare sulle lingue. In alcune materie , ci sarà una terza prova di laboratorio: un insegnante di musica dovrà suonare il piano e mostrare come intende trasferire il talento agli allievi. Un iscritto alla classe di concorso di storia dell’arte o delle discipline scultoree dovrà sviluppare un progetto davanti alla
commissione. Avrà 10 ore a disposizione, 8 per un progetto di design”.