Andora – Si è chiusa ieri l’indagine relativa al deragliamento del treno Intercity 660 “Milano-Ventimiglia”, avvenuta esattamente due anni fa, il 17 gennaio 2014, in seguito ad un cedimento dei binari dovuto alla caduta della terrazza di una villa.
L’indagine ha rilevato che le responsabilità e i reati di “crollo e frana colposa” sarebbero da imputare ai proprietari della villa sovrastante alla ferrovia, nonché ai costruttori della terrazza dell’edificio, che non avrebbe retto le intense piogge di quel gennaio 2014 e avrebbe ceduto, procurando la frana dei binari e il deragliamento del treno.
Secondo i periti coinvolti nell’indagine, la terrazza sarebbe stata costruita senza tener conto delle indicazioni e delle prescrizioni fornite dal Comune di Savona, che prevedevano per altro l’impossibilità di costruire qualsiasi genere di struttura nell’arco di 30 metri dalla ferrovia, vista la pericolosità di un evento franoso ai danni di un percorso che passa a ridosso delle scogliere e del mare.