Ankara – Aprire le frontiere e accogliere in territorio turco le nuove ondate di migranti in cerca di rifugio.
Sarebbe stata questa la richiesta formale pervenuta al governo di Ankara da parte dell’Unhcr, l’agenzia dell’ONU a difesa dei rifugiati, che avrebbe chiesto ancora una volta alla Turchia di accogliere le migliaia di rifugiati assiepati sul confine siriano dopo essere fuggiti da Aleppo, città del nord-ovest siriano.
L’agenzia ONU ha esteso la richiesta anche al resto della comunità internazionale, invitata a supportare la Turchia in questa azione di accoglienza, che stando alle fonti locali sarebbe già in atto da tempo.
Sarebbe infatti stata allestita una tendopoli sul lato siriano del confine allo scopo di garantire un rifugio attrezzato e maggiormente sicuro a buona parte dei rifugiati, che in numero ristretto vengono accolti in territorio turco.
La stato del presidente Erdogan, dopo aver fatto sapere alla comunità internazionale, pur senza troppi dettagli aggiuntivi, di queste operazioni lungo il confine turco-siriano, ha inoltre sottolineato – attraverso il proprio Premier Davutoglu – che certe azioni di respingimento o accoglienza non si possono assolutamente lasciare nelle mani delle sole Turchia e Germania, spesso mal supportate dalla collaborazione del resto della comunità internazionale.