Savona – Dichiara deceduta la figlia, futura sposa, per non pagare un abito da 500 euro.
In estrema sintesi, è stata questa la truffa orchestrata da una famiglia residente nel savonese che, pur di non pagare i 500 euro dell’abito, avrebbe simulato la morte improvvisa della futura sposa e avrebbe richiesto alla titolare del negozio di abiti da sposa di lasciar indossare alla presunta defunta il vestito in occasione del funerale.
La titolare del negozio, convinta che effettivamente la situazione potesse risultare credibile, ha preteso che l’abito venisse pagato dopo le esequie, per poi rendersi conto il giorno successivo che nessun necrologio riportava il nome della donna per cui quel vestito era stato preparato.
Presentandosi al ricevimento nuziale, che si era tenuto regolarmente vista la totale invenzione della storia, ha scoperto che la sposa non era affatto deceduta e che la persona spacciatasi per la madre della sposa era in realtà quella dello sposo.
Dopo il chiarimento, la titolare del negozio è riuscita a farsi consegnare la somma richiesta, mettendo la parola “fine” su una vinceva a dir poco grottesca.