Milano – Lo scrittore Umberto Eco è morto ieri sera, alle 22,30 nella sua abitazione milanese, aveva 84 anni.
E’ lutto nel mondo della Cultura per la notizia dell’improvvisa scomparsa dello scrittore reso celebre da libri come Il nome della Rosa e Il Pendolo di Foucault ma conosciuto al grande pubblico anche per le sue esternazioni contro i social network e in difesa della lingua italiana.
Studioso di livello internazionale di semiologia, Eco, nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932, era diventato famosissimo nel 1980 con la pubblicazione de Il Nome della Rosa, storia ambientata nel Medioevo più oscuro e che racconta di una serie di omicidi in un monastero che sembrano opera del Diavolo e che, invece, sono frutto dell’oscurantismo di un uomo che doveva proteggere la Cultura.
Il personaggio del frate investigatore, che fu di Sean Connery nella versione cinematografica, aprì la strada a numerosi altri best seller in chiave storica.
La scomparsa di Eco ha colpito molto l’opinione pubblica che esprime il proprio cordoglio proprio sui Social network tanto vituperati dallo scrittore in una sorta di “contrappasso”.
Molti i messaggi di cordoglio anche dal mondo della Cultura e della politica.