Kalamazoo (Michigan) – E’ stato arrestato l’autore della sparatoria a Kalamazoo, in Michigan. Ad aprire il fuoco senza un apparente motivo è stato Jason Dalton 45enne liquidatore assicurativo che arrotondava le sue entrate offrendosi come autista Uber.
L’uomo è sposato ed è padre di due figli ed è stato il procuratore di Kalamazoo, Jeff Ketting, a far sapere alle emittenti locali che gli agenti avevano fermato la persona giusta, trovano prove inequivocabili della su colpevolezza.
La sparatoria, avvenuta in un parcheggio, in un ristorante ed in una rivendita di automobili, sembra senza apparenti motivazioni. L’uomo non ha precedenti penali e non ha mai manifestato sintomi di problemi mentali quindi resta da chiarire quale sia stata la motivazione che lo ha spinto ad aprire il fuoco all’impazzata nella cittadina del Michigan, provocando la morte di sei persone.
In un primo momento si era detto che le vittime fossero sette ma la polizia ha confermato che il bilancio è fermo a sei e la morte di una quattordicenne è stata data per errore. La ragazzina si trova ricoverata con ferite gravi.
Secondo quanto ha diffuso l’emittente WOOD, Dalton avrebbe caricato a bordo quattro persone subito dopo la sparatoria.
Un uomo, infatti, ha raccontato alla tv locale di aver chiamato un’auto del servizio Uber per tornare in albergo dopo aver sentito che in città un uomo aveva aperto il fuoco a caso.
Salito a bordo della vettura insieme alla moglie e i suoceri, il testimone ha scambiato qualche parola con l’autista, chiedendogli se era stato lui l’autore delle stragi e ricevendo in cambio una risposta negativa con il capo.
Il conducente era calmo e, sempre secondo la testimonianza dell’uomo, nell’auto non c’era odore di polvere da sparo. Lasciati i clienti, l’autore della strage è finito in manette intorno alla mezzanotte. A bordo dell’auto è stata trovata un’arma.