Genova – Rischiano di dover risarcire i danni provocati al treno che hanno preso di mira con lancio di sassi e bottiglie di vetro i nove ragazzi individuati dalla polizia ferroviaria dopo una breve ma intensa indagine.
I ragazzi, tra i 16 e i 19 anni, rampolli di buone famiglie di Carignano e Castelletto, lo scorso 20 febbraio viaggiavano su un treno senza il necessario biglietto e sono stati scoperti dal controllore.
Il capotreno li ha invitati a scendere subito alla stazione di Cogoleto e loro, in tutta risposta, hanno iniziato a lanciare sassi e bottiglie vuote contro il convoglio, danneggiando vetri e parti metalliche.
Solo la fortuna ha voluto che nessuno rimanesse ferito e i nove sono riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
Ma hanno dimenticato che nelle stazioni sono in funzione le telecamere di sorveglianza che li hanno ripresi durante la “bravata” e la polizia ferroviaria è riuscita a risalire alle loro identità e li ha denunciati.
I rampolli della “Genova bene” sono accusati di danneggiamento aggravato e di interruzione di servizio pubblico e rischiano di pagare cara la notte di follia.
Oltre alla condanna penale, infatti, i genitori potrebbero essere costretti a risarcire al loro posto i danni causati al treno.