Genova – Un richiamo urgente a “garantire l’occupazione di Selex Es, tutelare i lavoratori di “monetica” e convocare un tavolo urgente con l’amministratore delegato di Finmeccanica”.
E’ questa la richiesta contenuta nell’ordine del giorno di martedì scorso e proposta dal gruppo regionale del Partito Democratico, che ha messo sul tavolo della discussione le problematiche legate alle tre aziende e ai loro lavoratori.
L’ordine del giorno, poi approvato da tutti i capigruppo regionali, si propone di mettere al centro dell’attenzione tre grosse vertenze relative al panorama lavorativo di Finmeccanica, dal 30 luglio scorso impegnata in un progetto di divisionalizzazione dei singoli comparti, con conseguente cessione di alcuni rami ad aziende più piccole (come previsto per Monetica, ndr) e concrete possibilità di un taglio dei costi da parte delle nuove aziende appaltatrici.
Un taglio che, tradotto in altre parole, potrebbe significare una riduzione del personale dipendente ex Finmeccanica, il gruppo industriale italiano a cui sono legate sia Selex Es che il comparto “monetica”.
Il documento nasce dal dibattito che si è aperto a seguito della decisione presa dal cda di Finmeccanica il 30 luglio scorso in merito all’avvio del processo di divisionalizzazione del gruppo che dovrà compiersi nel corso di quest’anno.
“I duemila lavoratori della ex Selex sono fortemente preoccupati per il futuro dell’azienda” – si legge nell’ordine del giorno – “in particolare per il suo indebolimento attraverso cessioni parziali di settori di attività della azienda stessa”.
Nell’odg si parla anche del ramo d’azienda relativo al comparto “fonetica” che Finmeccanica vorrebbe cedere a una società di Firenze.
“La questione desta legittima preoccupazione tra i 30 lavoratori impiegati” – si legge nell’ordine del giorno – “in prima battuta per il rischio occupazionale relativo alle cessione a un’azienda di piccole dimensione, senza peraltro attivare la mobilità volontaria; e in secondo luogo perché ciò rappresenterebbe un pericoloso precedente per il futuro del sito genovese”.
In tal senso, il documento firmato da tutti i capigruppo chiede di riassorbire i 30 lavoratori di Monetica nel perimetro genovese di Finmeccanica e che la Regione si attivi, in collaborazione col Governo, per scongiurare ogni ipotesi di cessione che coinvolga la ex Selex Es, valorizzando la centralità, le competenze e le specializzazioni che il sito genovese può offrire all’economia nazionale e regionale.