Roma – Sono numeri incoraggianti quelli che provengono da Roma, dove oggi si tiene il convegno organizzato dall’Aiom dal titolo “Stato dell’Oncologia” (clicca qui per documento Aiom).
Il dato più importante che emerge dal convegno è sicuramente quello che evidenzia come 7 persone su 10, ricevuta una diagnosi di tumore, riescano a sconfiggere il cancro.
A fianco a questo dato, che mette in risalto non solo il concreto sviluppo delle cure mediche in ambito oncologico, ma anche il miglioramento di tutto l’impianto di prevenzione, ve ne sono anche altri, legati principalmente alle percentuali di guarigione dai più comuni tumori riscontrati nei pazienti.
Sono infatti l’87% dei pazienti quelli che guariscono da un tumore alla mammella, ben il 91% quelli che sconfiggono al cancro al seno. Anche queste percentuali incoraggianti hanno permesso un aumento del 15% dei casi di guarigione nell’arco degli ultimi dieci anni.
A fare da contraltare a questa diffusa positività è la presa di coscienza che, malgrado un miglioramento delle cure, si potrebbe fare molto di più in materia di prevenzione.
Proprio su questo punto è necessario concentrarsi dal momento che non esistono campagne nazionali di prevenzione e screening così come non esistono progetti per favorire l’abbattimento delle liste d’attesa e garantire così diagnosi più veloci. Se esistesse un regime preventivo differente si potrebbe ipotizzare addirittura un incremento del 40% sulle diagnosi precoci di tumore, con speranze di guarigione ancora superiori a quelle attuali rispetto a tumori diagnosticati con larga frequenza, come quello al colon-retto o quello al seno.
Resta invece molto bassa la speranza di sopravvivere a tumori di maggior gravità come quelli al polmone (14% per uomini, 18% per donne) o al pancreas (7% per uomini, 9% per donne), che pur diagnosticati precocemente diventano in larga parte mortali.