Lavagna (Genova) – Il consigliere regionale di Rete a Sinistra Gianni Pastorino, dopo aver appreso gli ultimi sviluppi sul caso Lavagna con il coinvolgimento del sindaco Sanguineti, ha chiesto che si proceda allo scioglimento del consiglio comunale e si avvii il commissariamento.
“La grave situazione venuta a crearsi a Lavagna richiede misure drastiche e rapide. Prima di tutto si proceda all’immediato scioglimento del consiglio comunale, a garanzia dei cittadini del Tigullio. Coloro che in questi giorni sono stati sottoposti a misure restrittive – prosegue Pastorino – avranno tempo e modo di dimostrare la propria estraneità ai fatti addebitati se ne avranno la capacità. Al momento resta l’esigenza prioritaria di assicurare ai cittadini un nuovo organismo elettivo nel minor tempo possibile. Dannoso e inutile tergiversare”.
Poi un salto nel tempo, prima dell’elezione a primo cittadino di Sanguineti: “E’ importante ricordare che, solo tre anni fa, tutte le forze oggi rappresentate da Rete a Sinistra si opposero fermamente a questa giunta ed al suo disegno politico. Ne consegue che il contesto di quanto accaduto non ci sorprende e crediamo che non sorprenda neppure molti cittadini di Lavagna. Detto ciò, noi restiamo garantisti nei confronti degli indagati, ma crediamo anche fermamente nell’attività della magistratura. Le accuse sono gravi, impossibile ignorarle, soprattutto alla luce degli antefatti”.