Genova – Decine di tende e barbeque assediano la spiaggia libera di Voltri ma nessuno sembra interessarsene. Come ogni anno l’arenile della delegazione del ponente genovese è stata trasformata in un campeggio all’aperto senza alcuna reazione da parte di chi dovrebbe invece vigilare.
“Siamo alle solite – dicono alle associazioni che gestiscono la spiaggia – d’estate a Voltri pare la terra di nessuno e in barba alle regole ed alle leggi si può fare quel che si vuole nella certezza di restare impuniti. Municipio, polizia municipale, Capitaneria di Porto e forze dell’ordine in generale sembrano aver dimenticato che, a Voltri, valgono le stesse regole del resto d’Italia. E’ inaccettabile”.
Il fenomeno si ripete già da qualche fine settimana in modo meno rilevante ma, per il week end di Ferragosto, la spiaggia davanti al Municipio è stata letteralmente invasa da tende grandi e piccole e, ieri sera, il profumo dei barbeque e le grida dei “vacanzieri” si sentiva sin nelle vie più interne di Voltri.
“Sembra di essere in un accampamento di profughi – racconta Mario, pensionato Voltrese con la passione per il mare – intere famiglie che si trasferiscono sulla spiaggia per il fine settimana. Campeggiano, accendono fuochi, lavano e stendono la biancheria e naturalmente gettano la spazzatura ovunque. Noi chiamiamo tutti i numeri a disposizione ma non interviene nessuno”.
Nessun blitz della Capitaneria, come era avvenuto in passato, seppure a settembre, a stagione ormai conclusa, e nessun intervento del Municipio che anche quest’anno sembra refrattario alle proteste dei cittadini.
“E’ sempre il solito problema – prosegue Mario – di Voltri in Municipio non c’è praticamente nessuno e la situazione, evidentemente, interessa poco. Quello che ci fa arrabbiare è che ogni anno la storia si ripete ma nessuno fa nulla per impedirlo”.
I Voltresi sono infuriati perchè la spiaggia è un bene di tutti e la presenza di tende e fuochi limiterà in modo drastico la possibilità di godersi il mare per chi abita in zona.
“I signori sono in vacanza – sbotta Franca, fresca pensionata con due nipotini – e a loro non importa nulla se i Voltresi non ci vanno o se non possono godersi nemmeno il loro mare perchè altri arrivano ad occupare ogni centimetro di spiaggia con tende e barbeque. Siamo cittadini di serie B ed è ora che Voltri si svegli e reagisca”.
Le proteste per i campeggi abusivi e per i fuochi accesi direttamente sui sassi della spiaggia sono ormai cicliche ma gli interventi latitano o vengono effettuati a fine stagione.
“Magari arriveranno a settembre – prosegue Franca – quando ormai la frittata è fatta. Pensano di calmarci con qualche multa e qualche controllo tardivo ma ne abbiamo davvero le tasche piene di questo andazzo. Se provassimo a fare la stessa cosa a Pegli scoppierebbe il finimondo. Per le Istituzioni Voltri è terra di nessuno”.
Le famiglie che occupano la spiaggia con le tende sono di provenienza assai diversa. Ci sono residenti, famiglie di origine straniera e tanti, tanti giovani provenienti da fuori regione, lombardia e piemonte in maggior parte.
Arrivano a Voltri per trascorrere il Ferragosto in modo “economico” visto che l’acqua del mare è pulita, la spiaggia piuttosto grande e “gratuita”.
“Nessuno se la prende con chi non ha magari i soldi per le ferie – precisa una famigliola voltrese – ma non si capisce perchè altrove ci siano delle regole da rispettare e qui a Voltri, invece, chiunque può arrivare e montare una tenda senza che qualcuno gli dica nulla. Le regole valgono per Quinto come per Pegli come per Voltri e se una legge c’è o viene rispettata in tutta la città oppure non è una legge”.
A preoccupare i voltresi è soprattutto la spazzatura e le condizioni in cui verrà lasciata la spiaggia nei prossimi giorni.
I gruppi che bivaccano sulla spiaggia, infatti, non sono sempre educati e tranquilli.
“Mangiano e buttano la spazzatura ovunque – aggiunge ancora Mario – spesso bevono come spugne e rompono le bottiglie sulle pietre e lanciano resti di cibo in ogni angolo. Questa inciviltà ci ferisce perchè chiunque sia nato a Voltri, politici compresi, dovrebbe avere un gran rispetto del mare”.
I cestini della spazzatura sono già ricolmi di spazzatura e difficilmente verranno svuotati durante il Ferragosto. Il timore è che la prossima settimana, quando l’accampamento sarà quasi certamente rimosso, sulla spiaggia sia piena emergenza rifiuti.
Se il comune adibisse un posto per campeggiare sarebbe opportuno, ma fare barbecue e bere direi che i voltesi hanno ragione. E gli zingari a Genova se li sono dimenticati? Che venire a rompere a 2 o 3 ragazzini che vogliono passare una notte al mare
sarebbe nulla se poi non lasciassero un tappeto di spazzatura che chissà quando verrà tolta 🙁