Torino – Assalivano uffici postali, aziende e ristoranti presentandosi come finanzieri e poi bloccando con fascette di plastica le vittime delle rapine. I carabinieri di Chivasso hanno individuato e smantellato la banda dei falsi finanzieri che imperversava nel Piemonte.
Sei le persone arrestate, tutti cittadini italiani. Sono accusati di associazione per delinquere, rapina aggravata, sequestro di persona, porto di armi comuni da sparo, detenzione di materiale esplodente e munizioni, ricettazione, lesioni gravi.
Decine le perquisizioni domiciliari effettuate in tutta la provincia di Torino. La banda ha messo a segno diverse rapine, spesso fingendosi militari della guardia di finanza, ai danni di uffici postali, ville, aziende, ristoranti e una
gioielleria. Il colpi avrebbero fruttato oltre 200mila euro.
Per convincere le vittime ad aprire le porte delle ville o a fermarsi in strada, i rapinatori indossavano finte pettorine
con la scritta ‘guardia di Finanza’. Subito dopo i malcapitati venivano bloccati con fascette di plastica e derubati. In
alcuni casi, le vittime sono state anche picchiate e sequestrate in casa o chiuse nel bagagliaio delle loro auto.
Per quanto riguarda le rapine agli uffici postali, i rapinatori con il volto coperto e armati di pistola bloccavano i
dipendenti prima di entrare e una volta dentro svuotavano le casse.
Le indagini, iniziate nell’ottobre 2015, hanno permesso anche di recuperare 344 grammi di tritolo, diversi metri di
micce esplodenti e detonanti, armi, 341 proiettili di vario calibro, caricatori e materiale per il confezionamento dei
proiettili e dell’esplosivo.