Genova – Si è svolta stamattina al Teatro dell’Arca, situato dentro la Casa Circondariale di Genova Marassi, la conferenza stampa di presentazione della terza rassegna nazionale di teatro in carcere “Destini incrociati”, che si svolgerà a Genova dal 14 al 16 ottobre 2016. Ideata dal Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, è diretta in questa edizione da Teatro Necessario Onlus e Teatro dell’Ortica, gruppi attivi rispettivamente nel carcere di Marassi e nel carcere di Pontedecimo.
A rappresentare le istituzioni che sostengono la manifestazione erano presenti l’assessore alla Cultura della Regione Liguria Ilaria Cavo e l’assessore alla Cultura del Comune di Genova Carla Sibilla.
“Destini incrociati è una rassegna che la Regione Liguria sostiene come evento culturale che raggruppa spettacoli teatrali da tutte le carceri d’Italia – ha affermato l’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo – dopo avere già sostenuto in passato le rappresentazioni realizzate nelle due carceri genovesi. Non potevo non sostenere un’iniziativa che rende merito alle vitali associazioni liguri del lavoro fatto in questi anni, tanto che Genova è stata scelta come sede italiana del Festival dal Coordinamento nazionale delle carceri. Utilizzare la cultura per l’inclusione sociale, del resto, è in linea con il bando varato quest’estate dalla Giunta regionale con uno stanziamento complessivo di 12 milioni e 500 mila euro, di cui 2 milioni e 500 mila euro dedicati a quei progetti, sportivi e culturali, che sappiano accompagnare i soggetti svantaggiati, come detenuti ed ex detenuti, in percorsi di vita attiva, in una prospettiva di inserimento occupazionale. Auspico che per questo bando vengano presentati molti progetti di qualità legati specificamente a percorsi culturali che possono essere realizzati all’interno delle carceri”.
L’assessore alla Cultura del Comune di Genova Carla Sibilla ha sottolineato a sua volta l’importanza del progetto e quindi l’impegno a sostenere le attività culturali all’interno delle case circondariali: “Siamo orgogliosi – ha detto – di ospitare un coordinamento che comprende una quarantina di soggetti provenienti da tutta Italia. La cultura deve supportare il sociale, favorire l’inclusione e dare speranza. Per questo, nonostante le difficoltà contingenti, siamo impegnati al fianco delle associazioni che hanno costruito il programma della rassegna “Destini incrociati”.
Valeria Ottolenghi, rappresentante del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere ha espresso il suo stupore nel vedere per la prima volta il Teatro dell’Arca: “Ecco la ragione per cui abbiamo scelto di venire a Genova. Non mi aspettavo di vedere un teatro così bello. Destini incrociati è nato per fare in modo che tutte le esperienze maturate dentro le case circondariali, non rimanessero chiuse fra quattro mura. E’ importante costruire delle reti di relazioni per scambiare il frutto maturato dalle proprie esperienze, in un ambito così delicato e così importante”.
La direttrice della casa Circondariale di Genova Marassi, Maria Milano, ha messo in evidenza “il lavoro e l’impegno del corpo di polizia penitenziaria in tutte le attività collaterali proposte nel corso del tempo e il valore della riflessione, di un momento di pausa, offerto dalla manifestazione culturale Destini incrociati”. La direttrice del carcere di Pontedecimo Maria Isabella De Gennaro ha invece spiegato come l’obiettivo “non sia tanto e solo proporre spettacoli ma sviluppare una coscienza condivisa, un’esperienza in grado di affrontare e superare i momenti difficili in cui ognuno si può trovare”.
Infine, hanno parlato i direttori della manifestazione, Sandro Baldacci, Mirco Bonomi, Anna Solaro e Carlo Imparato. Hanno spiegato la filosofia di una manifestazione che deve aiutare tutti a trovare nuovi modi di convivere all’interno e all’esterno delle carceri: “Tutti – ha dichiarato Solaro – devono mettersi in relazione fra loro perché il carcere è e rimane una casa dove le persone convivono, siano essi detenuti, agenti di polizia penitenziaria, educatori”. Baldacci e Bonomi hanno illustrato il corposo programma che in tre giorni comprende sei spettacoli teatrali, venti cortometraggi, cinque incontri due conferenze, la proiezione di uno spettacolo, tre laboratori e due presentazioni editoriali. Si comincia venerdì 14 ottobre, alle ore 10, 30, a Palazzo Tursi, con l’apertura ufficiale della manifestazione a cui saranno presenti il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore e il professor Michele Miravalle dell’Università di Torino, esponente dell’associazione Antigone.