Francoforte (Germania) – La Germania si è svegliata con la notizia dell’esplosione di due impianti chimici situati a circa 30 km di distanza l’uno dall’altro. A far piombare nella paura lo stato tedesco e le località interessate dalle esplosioni, per la precisione le città di Ludwigshafen e Lampertheim, è stata la possibilità che si tratti di episodi di natura dolosa, non necessariamente legati a matrici terroristiche.
I due episodi sono avvenuti a diverse ore di distanza, ma le prime ipotesi sembrerebbero evidenziare la connessione tra i due eventi. Eventi che hanno portato alla morte di una persona, al ferimento di altre quattro e all’allontanamento dai pressi degli impianti di più di 20mila persone. Risultano inoltre disperse almeno sette persone, anche se il bilancio è ancora provvisorio e le autorità mantengono il più totale riserbo sulla vicenda, anche in merito all’indiscrezione secondo cui nell’aria sarebbero state rilasciate sostanze chimiche nocive.
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