Novara – Ha confessato l’autore dell’omicidio di Maria Rita Tomasoni, 52 anni, trovata morta lo scorso 9 novembre nella sua villetta a Novara.
Ad uccidere la donna è stato il fratello Massimiliano, che questa mattina si è presentato in Procura insieme al suo avvocato ed ha confessato tutto.
A spingerlo a compiere il terribile gesto è sono stati i soldi. Da tempo la sorella gli prestava somme di denaro che lui usava per compensare i debiti dovuti al vizio del gioco, tuttavia, negli ultimi tempi, le richieste dell’uomo si erano fatte sempre più pesanti tanto che la sorella aveva deciso di non dargli più niente.
Il rifiuto ha mandato su tutte le furie Massimiliano che ha colpito la sorella con 26 coltellate, fatale, però, solamente il fendente che l’ha colpita dritta al cuore.
Lunedì scorso l’uomo era stato convocato in Procura. Una telecamera lo ha ripreso il giorno del delitto vicino alla villetta della vittima e nella sua auto sono state ritrovate diverse tracce di sangue.
La donna viveva insieme al marito, Daniele Pasquali, nella casa che la suocera di Maria Rita aveva regalato alla coppia. Risparmiando, moglie e marito, dipendente comunale al cimitero, erano riusciti a mettere via qualche centinaia di migliaia di euro.