Ginevra – È l’inquinamento la principale causa della morte infantile mondiale, secondo le recenti relazioni pubblicate dall’OMS, “Ereditare un mondo sostenibile: Atlante sulla salute dei bambini e l’Ambiente” e ” Non inquinare il mio futuro! L’impatto dell’ambiente sulla salute dei bambini“. Proprio l’aria malsana ucciderebbe ogni anno circa 1,7 milioni di bambini, di cui uno su quattro sotto i 5 anni, insieme all’esposizione a sostanze chimiche, la mancanza di acqua potabile e le condizioni igienico sanitarie carenti.
Secondo l’OMS, è necessario garantire la sicurezza in tutti i luoghi in cui i bambini sono presenti, dentro e fuori casa. L’impegno richiesto ai governi è quello di lavorare per migliorare le condizioni delle abitazioni (in cui devono essere rimosse muffe, vernici tossichi e materiali di costruzione pericolosi, e garantendo l’utilizzo di combustibili puliti per riscaldamento e cotture), dentro le scuole (fornendo condizioni igieniche sicure e con un buon livello di mensa), e dentro la società (garantendo accesso all’acqua pulita, dedicando spazi più ampi alle aree verdi, aumentando i trasporti pubblici attuando limitazioni all’uso delle auto, evitando l’utilizzo di pesticidi tossici in agricoltura, e mantenendo un livello di informazione elevato per genitori e insegnanti). Solamente attraverso la prevenzione ci saranno benefici a lungo termine, ed una progressiva diminuzione del tasso di mortalità verificato.