Genova – “Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare”. Questa frase di Samuel Bellamy, presente sulla seconda copertina dell’album “Le nuvole” del 1990, ha ispirato il titolo del film “Principe Libero“, il film di Luca Facchini dedicato a Fabrizio De André, prodotto da Bibi Film, che andrà in onda su Rai Uno in data ancora da definire. Il compito di interpretare Faber è stato affidato all’attore romano Luca Marinelli, reduce dai successi di “Non Essere Cattivo”, per il quale ha vinto il premio come migliore attore alla Mostra del cinema di Venezia, e di “Lo chiamavano Jeeg Robot”, per il quale ha ottenuto il David di Donatello. Non è stato ancora rivelato se l’attore presterà anche la sua voce al personaggio interpretato, come era già accaduto a Claudio Santamaria nei panni di Rino Gaetano.
Il ruolo di Dori Ghezzi, l’ultima moglie di Fabrizio, è stato affidato a Valentina Bellè, già nota al pubblico per le sue interpretazioni in nelle serie tv “I Medici” e “Grand Hotel”.
Il film racconterà la storia di De André a cominciare dalla sua infanzia e adolescenza (per farlo sono stati scelti due ragazzi genovesi di cui ancora non sono stati rivelati i nomi), fino al grande successo degli anni ’80 e ’90, senza tralasciare gli aspetti salienti della sua vita privata, non ultimo il rapimento da parte dell’Anonima Sequestri sarda del 1979.
Le riprese sono cominciate questa settimana, e si svolgeranno principalmente in Liguria, a Genova in particolare, per circa tre settimane, tra centro storico, Boccadasse e Albaro; dopodichè, la troupe si sposterà in Sardegna per la fine dei lavori, dove Faber acquistò dei terreni negli anni ’70. La sceneggiatura è a cura degli autori di “Non Essere Cattivo”, Francesca Serafini e Giordano Meacci, che sono riusciti a creare la stesura che ha incontrato maggiormente il consenso di Dori Ghezzi. Il progetto di un docu-film sulla vita del grande cantautore genovese è in effetti in piedi già da qualche tempo, ma per problemi di produzione si sono verificati dei ritardi. Inoltre, mancava un attore credibile, che riuscisse a interpretare la figura di De André senza sembrare un sosia, fino alla decisione definitiva di affidare a Luca Marinelli il difficile, e stimolante, compito.