Taranto – Il caso di Sarah Scazzi, uccisa dalla cugina Sabrina Misseri e dalla zia Cosima Serrano, diventerà una docufiction prodotta da Mediaset. L’omicidio in questione è uno degli eventi di cronaca nera più controversi degli ultimi anni, ed è stato impiegato parecchio tempo e un intenso lavoro degli inquirenti per riuscire a risalire alla vera identità dei colpevoli. Inizialmente si riteneva, infatti, che fosse stato lo zio Michele Misseri ad uccidere Sarah, perché la nipote avrebbe respinto alcune sue avance. La verità è venuta alla luce dopo diversi interrogatori, riconoscendo come uniche responsabili dell’omicidio la figlia e la moglie di Misseri, lasciando a lui la sola condanna per occultamento di cadavere.
A commissionare il documentario è stata la produzione del programma di Rete Quattro “Il Terzo Indizio“, condotto da Barbara De Rossi, in onda il martedì in prima serata, che ogni settimana porta alla ribalta fatti di cronaca nera irrisolti o particolarmente controversi, attuali o del passato. Le riprese sarebbero già cominciate in questi giorni, proprio in terra pugliese, e precisamente nella città di Messapica, dove è stata trovata una abitazione con le caratteristiche della villa in cui si sono svolti i fatti di Avetrana, in Via Grazia Deledda. Gli attori protagonisti della fiction sono stati scelti fra gli allevi della scuola di recitazione di Manduria “Scenic Academy”: i ruoli di Sarah Scazzi e di Michele Misseri sono già stati assegnati a Giulia Distratis e a Claudio Carrozzo, mentre sono ancora incerti i nomi di chi interpreterà le due assassine, Cosima e Sabrina. Il docu-film racconterà la vicenda di Avetrana dal giorno dell’omicidio fino alla lettura della sentenza che ha condannato all’ergastolo le due colpevoli.