Genova – Si chiamava Pietro Bottino, 47 anni, soprannominato “lo Squalo” ed era uno dei capi della tifoseria del Genoa sino a quando, nel 2004, era finito in carcere e poi in una casa di cura per aver sparato contro due tifosi. Bottino era fuggito questa mattina dal centro di recupero “Rems” di Prà ed era ricercato dalle forze dell’ordine per la sua pericolosità per sè e per gli altri.
L’uomo era in sella ad una moto, questo pomeriggio, e percorreva lo snodo autostradale tra la A10 Genova-Ventimiglia e la A26 Voltri Gravellona Toce quando è caduto a terra per cause ancora da accertare ed una vettura gli sarebbe passata sopra uccidendolo sul colpo.
Secondo le prime informazioni era stato scarcerato nel 2015 ma era tornato in cella e poi in casa di cura per aver violato gli obblighi degli arresti domiciliari.
Da tempo era stato trasferito nella comunità alloggio di Prà da dove sarebbe fuggito insieme ad altre due persone ancora attivamente ricercare dalle forze dell’ordine.
Ora il corpo verrà sottoposto ad autopsia e sull’incidente è stata aperta un’indagine anche per accertare di chi fosse la moto su cui stava viaggiando e forse fuggendo Pietro Bottino.