Macerata – A causa di un errore tecnico avvenuto nei sistemi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia questa mattina all’alba è stata diffusa la notizia di una forte scossa di terremoto, con magnitudo 5.1, in provincia di Macerata. La preoccupazione per i possibili danni derivanti da questo evento aveva già iniziato a diffondersi, ma qualche ora più tardi è stato corretto l’errore e spiegato il motivo di questa falla nel sistema: effettivamente alle ore 5:17 di questa mattina si è verificato un evento sismico minore (magnitudo 1.6) nella zona indicata, con epicentro a Pieve Torina, al confine con l’Umbria. In contemporanea, però, un altro terremoto ha colpito le Filippine, con la magnitudo 5.1. Un problema tecnico ha quindi sovrapposto i dati dei due eventi, creando così il preoccupante equivoco, che è rimasto online, evidenziato in grassetto per renderlo ben visibile, sul sito dell’Ingv per oltre mezz’ora. Poi è stato rimosso e sostituito con l’indicazione corretta; lo stesso sito di Ingv, in un avviso, chiede scusa per l’errore tecnico, motivando quanto accaduto:
“ERRORE TECNOCO – Alle 5:17, ora italiana, di questa mattina (15 giugno 2017) è avvenuto un evento sismico di Ml 1.6 con epicentro nei pressi di Pieve Torina (MC).
A causa di un problema tecnico è stata erroneamente associata a tale evento una magnitudo Mb 5.1 di un terremoto avvenuto nelle Filippine, con pubblicazione sulla lista terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Il problema è stato prontamente corretto.
Ci scusiamo per l’inconveniente”.
Visti gli eventi sismici che hanno colpito le regioni del Centro Italia dall’estate scorsa fino a inizio 2017, il timore che ci fossero stati nuovamente danni a persone e cose ha coinvolto diverse agenzie di stampa, che hanno battuto la notizia del presunto terremoto facendola circolare rapidamente.