Genova – La notizia della necessità di reperire altri 700 posti per ospitare migranti in Liguria è di poco meno di una settimana fa, quando il Ministro dell’Interno Marco Minniti annunciava che il capoluogo ligure era ormai impossibilitato ad ospitare nuovi individui e che sarebbe stato necessario trovare la collaborazione di altri comuni della Città metropolitana, che nel dettaglio sono 25, tutti elencati all’interno di un documento ufficiale della Prefettura di Genova leggibile cliccando qui. In merito a queste nuove disposizioni ministeriali, che comporteranno l’apertura di un bando del valore di oltre 14,8 milioni di euro, risalgono a quest’oggi le reazioni di Alessandro Puggioni, consigliere regionale della Lega Nord in Liguria, che ha messo in evidenza come “imporre un centro di accoglienza per migranti anche nella splendida cornice di Portofino, perché da altre parti non c’è spazio, significhi che è in atto un’invasione, che a questo punto è necessario bloccare“.
“Siamo in piena dittatura. Anche a Rapallo, ad esempio, è previsto l’arrivo di ulteriori 120 migranti e non saranno certo tutti genitori con bambini. Anzi. Stasera saremo presenti nell’aula del Consiglio comunale per manifestare la nostra protesta contro l’assurda decisione del Ministero dell’Interno e per sostenere l’Amministrazione guidata dal Sindaco Carlo Bagnasco, che giustamente ha detto no al sistema Sprar schierandosi dalla parte della cittadinanza“.
La nostra Città in passato è stata costretta a subire la rapallizzazione – ha poi concluso lo stesso Puggioni facendo riferimento all’area del Tigulli – e ora sul nostro territorio vogliono imporre la migrantizzazione senza regole e controlli. Rapallo e le altre località del Tigullio non possono permettersi un’invasione. E’ in gioco lo sviluppo del territorio e la tranquillità di residenti e turisti”.