Genova – Doppiette ed “esecuzioni” per i cinghiali che invadono vie e giardini della città. Il provvedimento dovrebbe essere annunciato oggi dalla Giunta del neo sindaco Marco Bucci e segnerebbe una svolta radicale nel modo di affrontare l’emergenza ungulati.
L’indiscrezione, già anticipata dal quotidiano “La Repubblica” dovrebbe essere confermata oggi, nel corso di una conferenza stampa organizzata dal Comune di Genova e che quasi certamente dividerà i genovesi in due diverse fazioni.
Non ci sarà ricorso “automatico” alla soluzione estrema ma la possibilità di abbattere i cinghiali verrà nuovamente inclusa tra i provvedimenti che potranno essere presi. Un’inversione a 180 gradi di quanto deciso dalla precedente amministrazione del sindaco Doria che aveva escluso, tranne in casi di immediata minaccia per le persone, l’abbattimento.
Non ci saranno (o non dovrebbero esserci) mattanze o abbattimenti selvaggi ma il Comune intende allinearsi alle scelte della Regione Liguria in tema di gestione della fauna e, dunque, prevedere abbattimenti controllati, con personale autorizzato e selezionato – i cosiddetti “sele-controllori” che potranno organizzare specifici interventi, anche con le doppiette e fuori dalla stagione di caccia.
Gli ambientalisti sono già sul sentiero di guerra e minacciano presidi e proteste se, davvero, le “doppiette” diventassero lo strumento di controllo della presenza dei cinghiali in città.
In modo particolare si teme una “mattanza” per risolvere in modo drastico un’emergenza che dura da anni e che sta lentamente peggiorando. Gli animali si fanno di giorno in giorno più numerosi, per le cucciolate, e sempre meno timorosi dell’uomo che troppo spesso fornisce cibo e dunque motivo di “restare in città”.