La Spezia – E’ stato iscritto nel registro degli indagati il 56enne spezzino che venerdì avrebbe incatenato la figlia ventenne al letto della sua camera per impedirle di usare della droga.
Per lui l’accusa è quella di sequestro di persona. Un atto dovuto quello della Procura della Spezia e che potrebbe vedere, nelle prossime ore, la decisione di un interrogatorio da parte del Pubblico Ministero Maurizio Caporuscio.
Stando a quanto diffuso, gli agenti della Polizia di Stato erano intervenuti nella sua abitazione dopo una richiesta d’aiuto arrivata proprio dalla 20enne. I poliziotti si sono trovati davanti la giovane incatenata mani e piedi, bloccata dal padre arrabbiato per aver scoperto che la figlia faceva uso di stupefacenti.
Gli agenti hanno scattato alcune foto nell’abitazione ed hanno avviato un’indagine per fare chiarezza sull’episodio.
Una vicenda delicata e dolorosa che ha come protagonisti un padre ed una figlia e che potrebbe vedere tramutato un atto estremo quasi certamente dettato dall’amore in una vicenda di maltrattamenti.
Saranno le indagini a chiarire la posizione dell’uomo.