Genova – Aumentano gli ispettori ambientali di Amiu che da 8 attivi in questo momento sul territorio passeranno a 48. Un aumento consistente volto a disincentivare ed eventualmente sanzionare i comportamenti scorretti riguardanti le deiezioni canine, il conferimento dei rifiuti e la raccolta differenziata.
Una squadra di operatori Amiu selezionata che ha conseguito la qualifica di agente di polizia amministrativa giunta dopo un corso di formazione organizzato dalla ex Provincia ed un esame di idoneità.
L’aumento dei “controllori” porterà a verifiche più capillari nel territorio: i 40 nuovi ispettori, oltre a gestire i servizi, controlleranno che i genovesi facciano il loro dovere tenendo pulite le vie del quartiere.
Di loro, 26 hanno già l’abilitazione alle funzioni di polizia amministrativa mentre altri 14 la otterranno a breve e saranno operativi a inizio del 2018.
La figura professionale dell’ispettore è stata creata grazie ad una legge regionale che ha reso possibile alle aziende di igiene urbana di istituire un servizio di polizia amministrativa che avesse il compito di sanzionare i comportamenti scorretti in materia ambientale, contestando le violazioni alle leggi ed ai regolamenti per quanto riguarda la gestione dei rifiuti emessi dal Comune.
L’attività degli ispettori si svolgerà in nove zone, corrispondenti ai municipi, all’interno delle quali sono state individuate delle criticità, ossia delle aree in cui le rilevazioni dirette sul territorio da parte degli operatori e l’analisi dei reclami pervenuti dai cittadini hanno evidenziato particolari problemi o difficoltà.
La decisione di accentuare l’azione di repressione trova conferma nelle indagini realizzate per la valutazione delle soddisfazioni dei servizi aziendali da parte dell’utenza. In maniera particolare, i risultati degli ultimi rilevamenti, confermano che oltre il 60% degli intervistati giudica in modo favorevole le iniziative rivolte a sanzionare i comportamenti scorretti in materia di raccolta differenziata, di deposito rifiuti e di mancata rimozione degli escrementi dei cani.
L’assessore all’Ambiente del Comune di Genova, Matteo Campora, spiega: “Una città pulita è una città dove i cittadini e l’amministrazione lavorano insieme. Purtroppo alcuni comportamenti sono irrispettosi dell’ambiente in cui viviamo. Proprio al fine di disincentivare tali pratiche Amiu, la cui riorganizzazione è in corso, ha potenziato il numero degli ispettori ambientali“.
Sull’aumento degli ispettori interviene anche Tiziana Merlino, direttore generale di Amiu: “Perché una città sia pulita ci deve essere un’azienda che funziona e che ascolta le esigenze dei residenti e dei visitatori ma ci devono pure essere cittadini consapevoli dei maggiori sforzi fatti nelle attività di preservazione dell’ambiente urbano e delle iniziative di riqualificazione del territorio. Più saremo a controllare meglio sarà: la lotta contro la maleducazione e l’inciviltà ha bisogno di validi soldati“.
La conferma dell’efficacia dei controlli arriva dai verbali complessivi emessi da Amiu nel 2016. 1840 verbali di cui 196 per la mancata rimozione degli escrementi dei cani,1028 per intralcio alla pulizia e alla raccolta, 168 per abbandono incontrollato sul suolo pubblico di rifiuti ingombranti, 413 per conferimento fuori orario, 23 per volantinaggio sotto i tergicristalli e 12 per altre violazioni minori.
Per evitare di entrare confusione o inganno, gli ispettori Amiu sono riconoscibili da un apposito tesserino di servizio e non riscuotono direttamente le contravvenzioni che vanno regolarizzate attraverso un apposito bollettino postale.