Genova – C’è una pianta di melograno che cresce proprio sopra il portale principale di Palazzo Ottavio Imperiale tra piazza Campetto e Soziglia e la pianta ha dato il nome all’edificio, conosciuto proprio con il nome di “Palazzo del Melograno. Non tutti sanno, però che la presenza della pianta non è del tutto “casuale” e sembra legarsi ad una antica storia che si racconta sull’antico proprietario del palazzo.
Sembra infatti che Ottavio Imperiale fosse un accanito giocatore di “biribisso”, un antico gioco d’azzardo.
La leggenda racconta che il nobile giocasse spesso al gioco, simile ad una roulette ma con le immagini al posto dei numeri.
Durante una serata decisamente sfortunata, Ottavio Imperiale perse quasi tutta la sua fortuna ma poi, quando tutto sembrava perduto, sembra abbia puntato i suoi ultimi averi sull’immagine dell’albero di melograno, inanellando una serie di vincite “miracolose” che gli fecero riguadagnare ogni singola moneta perduta.
La leggenda ha anche una “variante” che vede il nobile giocarsi il “tutto per tutto” puntando un terreno su cui crescevano dei melograni e che il risultato cambiò le sorti della serata e della sua sorte.
Le leggende concordano, invece, sul fatto che, da quel momento, il ricco e nobile rampollo adottò il melograno tra i suoi simboli portafortuna e lo volle ovunque.
La nascita dell’albero sul portale, quindi, potrebbe non essere “casuale”.
Alla leggenda dell’albero si collegano anche altri racconti secondo cui la morte del melograno significherebbe la rovina della famiglia e, per estensione, dell’intera città di Genova.
Ancora oggi, infatti, molti genovesi guardano con apprensione la pianta, sperando che rimetta le foglie a Primavera.
La vicenda avrebbe ispirato anche il nome della via che, nel quartiere di San Fruttuoso, porta da piazza Terralba a Villa Imperiale: via dell’albero d’oro
Tornando al Palazzo del centro storico, invece, possiamo dire che poche cose meravigliano i turisti quanto lo scorgere la possente statua seicentesca di Ercole tra gli scaffali del grande magazzino che oggi occupa gran parte dell’edificio.
Stupore che diventa ancora maggiore quando, saliti al secondo piano, si imbattono in una splendida statua della Madonna della Misericordia in una nicchia che ha miracolosamente mantenuto quasi intatti i colori e gli stucchi barocchetti.
Da sempre il melograno, grazie ai suoi frutti ricchi di semi la cui sommità ricorda una corona, è considerato una pianta regale e portafortuna: anche a Genova è fiorita una leggenda secondo cui, a seconda della fioritura della pianta, l’anno sarà più o meno propizio per la città.