Sanremo (Imperia) – E’ caccia all’uomo nella città di confine dove, questa mattina, poco dopo le 9, un detenuto è fuggito durante un trasferimento per effettuare alcune visite mediche.
Il detenuto, un cittadino del Marocco di 25 anni è fuggito dall’ospedale di Sanremo nonostante fosse ammanettato e scortato da agenti di polizia penitenziaria. E proprio il sindacato degli agenti denuncia quanto avvenuto Il Sappe della Liguria si chiede come è possibile che la Direzione consenta l’uscita di 4 detenuti per invio a visite mediche presso l’ospedale con una scorta ridotta cioè di soli 5 agenti di cui un autista. Secondo il Sappe sarebbero dovuti essere almeno 8.
Il detenuto, con le manette ancora ai polsi, è riuscito a divincolarsi dalla scorta ed è fuggito verso corso Garibaldi.
L’evaso si trovava in carcere perché arrestato per tentato omicidio, furto, spaccio di stupefacenti, con fine pena 2030, ed ha un “curriculum detentivo” caratterizzato da tendenza alla violenza.
Il detenuto doveva eseguire un esame radiologico per sospetta TBC ed è stato questo stratagemma a consentirgli la via di fuga.
Il Sappe della Liguria da sempre ha chiesto all’assessore regionale Sonia Viale di dotare gli ospedali di un apposito locale dove collocare i detenuti in attesa di essere visitati, così come è stato chiesto di inviare i sanitari nei penitenziari per limitare le uscite dei detenuti dal carcere verso l’ospedale in quanto luogo di facile evasione.
Il SAPPe ora chiede giustizia e che le responsabilità di quanto accaduto non ricadano sugli agenti che sono esecutori di ordini bensì su coloro che gestiscono il sistema penitenziario.