Genova – Oggi nel capoluogo ligure si è svolto l’evento conclusivo di “NauticinBlu”, il percorso di educazione ambientale di Marevivo per far acquisire ai futuri professionisti del mare competenze che vadano al di là del traffico marittimo, della conduzione tecnica e amministrativa della nave e includano la tutela dell’ambiente e la sostenibilità delle nostre risorse marine. Gli studenti sono stati guidati dagli esperti di Marevivo in un percorso didattico di quattro giorni che li ha aiutati ad incrociare i saperi del mare in un confronto e in uno scambio continuo, attraverso la formula del “laboratorio condiviso” con attività in aula e outdoor.
Durante l’attività di navigazione nel Santuario Pelagos per la protezione dei mammiferi marini, con a bordo biologi marini esperti, i 75 studenti dell’istituto “San Giorgio” hanno presentato il lavoro realizzato come elaborato finale del percorso e hanno ricevuto gli attestati di partecipazione da Daniela Picco, Responsabile delle partnerships di MSC e Maria Rapini, Segretario Generale di Marevivo. “Proteggiamo ciò che amiamo e conosciamo – sostiene Maria Rapini – La diffusione della conoscenza degli ambienti marini e della gestione responsabile, attraverso un percorso di informazione e di partecipazione attiva degli studenti degli istituti nautici, reso possibile grazie al supporto di MSC, permetterà di diffondere una maggiore consapevolezza sulla ricchezza dell’ecosistema mare, ma soprattutto sulle ripercussioni che le singole azioni e le scelte di ciascuno di noi possono produrre sull’ambiente marino”.
“Siamo orgogliosi di aver reso possibile la nascita di questo progetto dal grande valore educativo – ha poi dichiarato Daniela Picco – Il nostro business si fonda sul mare e per questo ci sentiamo in dovere di agire per salvaguardare questa risorsa così preziosa. Collaboriamo con Marevivo da diversi anni e grazie a questa iniziativa ci rivolgiamo ai giovani che saranno i protagonisti del mare di domani, contribuendo alla loro formazione e mettendo a disposizione l’esperienza dei nostri ufficiali di bordo”.
Ma qual è l’obiettivo di Nauticinblu? L’associazione porta tra i banchi di scuola la tutela ambientale e punta a creare nuovi profili professionali, utili non solo al mondo della nautica, della portualità, della logistica e della blue economy ma in grado di investire su un’economia del mare che valorizzi e protegga l’ecosistema e l’ambiente. Nell’anno scolastico 2017-2018 il progetto è stato realizzato con il contributo di MSC Cargo e MSC Crociere, Caronte&Tourist, Castalia, Fondazione Terzo Pilastro, Grimaldi Lines e ha coinvolto 8 Istituti in 6 Regioni raggiungendo circa 800 studenti,
Genova al nord, Roma, Bagnoli, Sorrento, Ischia, Messina al centro e al sud, Ortona e Ancona sull’Adriatico: sono queste le città degli istituti nautici coinvolti nel progetto perché rappresentative di una diversità non solo geografica, ma soprattutto legata ai variegati ambienti marini presenti nel nostro Mar Mediterraneo. Dopo questa prima edizione, l’obiettivo del progetto “Nauticinblu” è quello di continuare, con il supporto dei cluster marittimi, degli stakeholder, delle Capitanerie di Porto e della Marina Militare, fino a coprire tutti gli istituti nautici italiani.