Genova – La Polizia di Stato di Genova, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha tratto in arresto, su ordinanza di custodia cautelare in carcere, tre pregiudicati, di 41, 32 e 20 anni, ritenuti responsabili di una violenta aggressione in un autosalone di Borzoli.
Le indagini hanno permesso di fare luce sull’accaduto del settembre dello scorso anno e che aveva destato grande allarme sociale.
Il 19 settembre, infatti, i tre individui, uno dei quali armato di pistola, avevano dato vita ad una violenta aggressione all’intero dell’Autosalone Giorgio Auto in via Borzoli.
Vittime dell’aggressione da parte dei tre malviventi sono state un cittadino sudamericano, cliente dell’autosalone, trovato a terra privo di scienza per le numerose percosse subite con l’uso di una mazza da baseball, e il titolare dell’attività commerciale, cittadino italiano.
Entrambi immediatamente soccorsi, grazie anche alle numerose telefonate al 112 da parte di cittadini che avevano assistito al violento pestaggio ed alla spettacolare fuga dei malviventi, sono stati giudicati guaribili rispettivamente in 60 e 20 giorni.
Le indagini della Squadra Mobile, coordinata dai Pubblici Ministeri Manotto e Longo, hanno permesso di ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’aggressione nonostante l’atteggiamento inizialmente reticente da parte dei soggetti coinvolti, arrivando all’identificazione dei tre pregiudicati, due italiani ed un albanese, intervenuto per giungere al recupero di vecchi debiti insoluti.
Gli stessi, per affermare la loro superiorità nell’ambiente cittadino ed elevare la loro caratura criminale, hanno compiuto tale attività anche con l’adozione di forme molto violente di “convincimento”.
L’attività investigativa, inoltre, ha permesso di accertare la disponibilità dio armi del gruppo che, di volta in volta, immettevano nel mercato clandestino utilizzando i contatti negli ambienti criminali.
Nel corso delle indagini uno degli indagati è stato arrestato poiché durante il monitoraggio tecnico in corso, al culmine di un litigio con la compagna, si era recato in casa di un loro fiancheggiatore prelevando un’arma, con il chiaro intento di far del male alla donna.
Il comportamento ha immediatamente fatto scattare gli agenti che, d’accordo con i pubblici ministeri procedenti, hanno autorizzato l’arresto, trovando l’uomo in possesso di una pistola semiautomatica provento di furto, con relativo colpo in canna.
Durante l’attività di esecuzione è stata effettuata anche la perquisizione all’interno dell’abitazione di un italiano di 43 anni, in zona Celesia, e presso un fondo di sua proprietà in zona Cornigliano, per verificare la presenza di armi illegalmente detenute.