Genova – E’ scattato questa mattina e proseguirà per l’intera giornata di oggi, lo sciopero delle attività della Fincantieri dopo l’incidente mortale in cui ha perso la vita Salvatore Lombardo, l’operaio di 42 anni caduto da un’impalcatura mentre stava eseguendo alcune saldature ad una altezza di una decina di metri.
Tutto il settore delle costruzioni navali si ferma in segno di protesta per l’ennesimo incidente mortale che si registra nei cantieri e riguarda un addetto impiegato da una ditta appaltatrice di lavori “necessari” al completamento delle navi in costruzione.
Gli operai incroceranno le braccia per chiedere maggiori garanzie sul lavoro e contratti più chiari e rispettosi delle dinamiche lavorative.
L’incidente è avvenuto ieri sera, all’imbrunire, nei cantieri di Sestri Ponente e l’uomo, che stava lavorando su una impalcatura ha perso la vita cadendo da un’altezza di una decina di metri.
Ancora non sono chiare le circostanze e le cause della tragedia ma i sindacati puntano il dito sul rispetto delle norme di sicurezza all’interno dei cantieri e sulle modalità con cui lavori fondamentali vengono appaltati a ditte esterne per contenere i costi.
Lombardo lascia moglie e figli ed abitava nel quartiere di Marassi.