Genova – Arriverà intorno alle 10,30, il ministro dell’Interno Matteo Salvini, in visita nel capoluogo ligure per incontrare gli agenti di polizia feriti durante il tentativo di trattamento sanitario obbligatorio del giovane di 20 anni, in via Borzoli, sfociato nella morte del ragazzo e i ferimento di due agenti.
Il prefetto Fiamma Spena riceverà Salvini all’aeroporto Cristoforo Colombo per poi accompagnarlo in ospedale dall’agente accoltellato e poi in Prefettura dove il ministro del’Interno incontrerà l’agente che ha sparato all’interno dell’abitazione colpendo sia il ragazzo poi deceduto che il collega ferito.
Blindata l’area attorno a via Roma dove dovrebbero riunirsi i supporter di Salvini e i militanti della Lega Nord, un centinaio di agenti vigilerà perchè non ci siano incontri tra i sostenitori di Salvini e le diverse manifestazioni di protesta organizzate invece dalle forze politiche di opposizione o dalle associazioni che chiedono giustizia per il ragazzo di 20 anni morto nell’appartamento e la modifica delle “regole d’ingaggio” per affrontare casi simili, senza l’intervento diretto delle forze dell’ordine e con l’uso invece di personale addestrato per casi simili e accompagnato da sanitari.
I familiari del ragazzo morto, Jefferson Garcia Tomalà, infatti, continuano a ripetere che l’intervento degli agenti sia stato “eccessivo” e che un diverso approccio avrebbe evitato la reazione violenta del ragazzo e la conseguente sparatoria che lo ha ucciso.
Prevista per le prossime ore anche l’autopsia sul corpo del ragazzo per accertare quanti proiettili lo abbiano colpito visto che le prima analisi con la Tac parlerebbero di ben 6-7 colpi al torace. Circostanza che, se confermata, getterebbe nuova luce sul caso e aggraverebbe la posizione dell’agente indagato per eccesso di legittima difesa.