Genova – Inaugura oggi negli appartamenti del Doge la mostra Paganini Rockstar, dedicata al grande violinista genovese.
Un percorso che mette in scena la musica accostando le composizioni e l’arte di Niccolò Paganini alla concezione musicale di oggi, grazie anche al confronto con Jimi Hendrix, icona della musica e della chitarra elettrica.
Partendo dalla biografia di Paganini, nonostante sembri impossibile, si possono trovare diverse caratteristiche che lo accomunano al musicista di Seattle: la scoperta del talento, il virtuosismo, la performance, il look, il tour, il lasciare libero sfogo alle fantasie e agli entusiasmi del pubblico, il complicato rapporto tra la vita professionale e la dimensione privata, le eredità, e via dicendo.
Un percorso che parte, appunto, dalla vita del violinista e che si sviluppa in sette sezioni per tutto il primo piano di Palazzo Ducale, fino ad arrivare al confronto, anche degli stessi strumenti, del musicista genovese e di Hendrix: il Cannone e un pezzo della Stratocaster del chitarrista.
La sfida dell’esposizione è anche quella di far emergere, oltre ai punti in comune tra i due musicisti, l’importanza che il fare musica può significare per una persona che ha il pieno controllo su ciò che suona e su come lo suona.
Esporre in mostra il concetto complessivo di virtuosismo non è cosa semplice e in questo aiuta una performance inedita di Roberto Bolle, realizzata per l’occasione, che consente di visualizzare il virtuosismo rendendolo un’esperienza concreta. Bolle è protagonista di una coreografia di Mauro Bigonzetti sul Capriccio 24 di Paganini eseguito da Leonidas Kavakos, di Dynamic, Genova.
Diversi sono i livelli di lettura e i percorsi che si possono adottare durante la visita all’esposizione, in grado di far comprendere un nuovo punto di vista sulla figura del celebre musicista. Si va dal mettere in gioco i racconti che Paganini ed Hendrix hanno ispirato in coloro che hanno assistito alle loro esibizioni fino all’ispirazione delle Lezioni Americane di Calvino dove i concetti di rapidità, esattezza, oggetto magico raccontati dallo scrittore si riadattano alla musica. Basti pensare all’oggetto magico: per Paganini il violino del 1743 costruito da Giuseppe Guarneri del Gesù detto il Cannone per la potenza straordinaria del suono; per Hendrix la Fender Stratocaster, l’iconica chitarra elettrica diventata un vero e proprio mito per le generazioni di giovani musicisti che in Hendrix individuarono il loro guru.
La mostra è curata da Roberto Grisley, Raffaele Mellace e Ivano Fossati, affiancati da Claudio Proietti, Roberto Iovino, Maria Amoretti Fontana e Pietro Leveratto, membri del comitato scientifico, e resterà visibile fino al 10 marzo 2019.
Info e Orari:
La mostra è aperta il lunedì dalle 14.30 alle 19.30
Dal martedì alla domenica 9.30 – 19.30
Venerdì 9.30 – 22
La biglietteria chiude un’ora prima
Il costo dei biglietti è: intero 12€, ridotto 10€, scuole 5€
Per i gruppi è possibile prenotare al 0292897734 – gruppi@vivaticket.com
11€ biglietto di ingresso (inclusa prevendita)
15€ Paganini tra storia e leggende, presentazione della mostra nella Torre Grimaldina (inclusa prevendita)
Per le scuole: prenotazioni 0108171604 – prenotazioniscuole@palazzoducale.genova.it 5€ biglietto di ingresso (inclusa prevendita)