Ventimiglia – Blocco delle video lottery e slot machine dalle 7 del mattino alle 19. Il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano risponde all’appello delle famiglie e delle associazioni che seguono i giocatori compulsivi e il “caso” diventa nazionale perchè il dibattito acceso potrebbe estendersi anche ad altri Comuni italiani già alle prese con il pericolo del diffondersi delle dipendenze da gioco.
La decisione, coraggiosa, ha visto l’appoggio trasversale di molti partiti, anche esterni alla stessa maggioranza che guida la città di confine e che dimostra come un movimento di pensiero si potrebbe allargare a tutto il territorio nazionale trovando un’alleanza persino in Parlamento per trasformare l’idea in una Legge dello Stato.
Il sindaco Ioculano è pienamente investito dei poteri necessari essendo responsabile della sicurezza dei suoi concittadini. L’emergenza delle dipendenze da gioco compulsivo e il rischio che il gioco d’azzardo possa diffondersi anche tra i più giovani lo ha spinto a vietare l’accensione delle slot machine e di ogni altro gioco d’azzardo negli orari diurni, relegando la possibilità di giocare a orari nei quali è più semplice per le famiglie “accorgersi” di qualcosa che non va pur mantenendo la piena libertà di adulti senza problemi di dipendenza di giocare negli orari consentiti.
Inoltre, in orario serale, più difficilmente il pubblico più giovane potrebbe avvicinarsi al gioco, peraltro già proibito ai minori.
Il “caso Ventimiglia” ha ovviamente scatenato anche i detrattori. Le perdite degli incassi sarebbero enormi e gli interessi, legittimi, di chi vende, istalla e cura le “macchinette” si aggiungono a quelli di chi le fa istallare nel proprio negozio perché fonte di introito economico.
Il “timore” è che la decisione di Ioculano possa presto estendersi anche in altri Comuni, magari in quelli che – sino ad ora solo a parole – si dicono preoccupati del preoccupante dilagare delle dipendenze da gioco compulsivo e dal numero di famiglie rovinate da persone che cadono nel gorgo della dipendenza.