Genova – Cinque persone in arresto e sequestri preventivi per un ammontare complessivo di oltre seicentomila euro. Questo il risultato di una complessa attività di indagine nel settore del commercio di autoveicoli delegata dalla Procura di Genova a 70 ufficiali della polizia giudiziaria del Gruppo Operativo Interregionale Antifronde dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la Liguria, il Piemonte e la Valle d’Aosta.
Con gli agenti hanno collaboarto anche gli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento di Polizia Stradale della Liguria.
Oltre 20 perquisizioni in siti dislocati nelle province di Genova, Savona, Milano e Aosta hanno portato al sequestro preventivo di beni per un totale di oltre 600mila euro e all’emissione di misure di custodia cautelare nei confronti degli autori della frode, in particolare la carcerazione per il capo e promotore del sodalizio criminale e gli arresti domiciliari per altre quattro persone.
Le investigazioni finora svolte hanno permesso di accertare l’esistenza di un’articolata associazione a delinquere finalizzata alla reiterata evasione dell’IVA nell’ambito degli acquisti intracomunitari di automobili.
Il sodalizio criminale ha creato una vera e propria struttura organizzata al fine di evadere totalmente l’IVA e le imposte sul reddito, mediante il ricorso a società “cartiere” figuranti quali acquirenti di automobili, per lo più di origine intracomunitaria, attraverso passaggi fittizi di proprietà a soggetti “prestanome”, ovvero tramite intestazione diretta della documentazione commerciale comunitaria agli acquirenti finali.
Il modus operandi consisteva, in particolare, nel falsificare la documentazione presentata presso gli Uffici della Motorizzazione Civile al momento di immatricolare le automobili in modo da far apparire gli acquisti comunitari come effettuati direttamente da parte di soggetti privati (e dunque già assoggettati ad IVA nel Paese di origine) o ricadenti nella più favorevole fattispecie fiscale di acquisto con il “regime del margine”.
Negli ultimi tre anni il sodalizio criminale è diventato un punto di riferimento nel mercato di vendita nazionale di auto di prestigio, quali Bentley, Lamborghini e Porsche, destinate a una clientela di target medio/alto comprendente numerosi professionisti del mondo del calcio, anche militanti nel campionato di Serie A.