Genova – “Avevano promesso che i Parchi sarebbero stati più belli di prima ma sono passati 8 mesi e tutto è rimasto come era”. Non lascia dubbi la denuncia dei residenti del quartiere di Nervi che protestano per l’incuria e l’abbandono in cui sono stati abbandonati i Parchi e si domandano perchè le promesse fatte quasi un anno fa non hanno ancora riscontro.
Passeggiando per i viali del parco più conosciuto e più frequentato della città non sembra che siano trascorsi quasi 9 mesi dall’evento principe della floricoltura italiana e sebbene sia evidente che altri e più gravi problemi abbiano tenuto occupata la civica amministrazione, nessun giardiniere risulta occupato nel progetto per la ricostruzione del ponte Morandi.
“Ci domandiamo cosa stia succedendo? – si domandano le associazioni che tutelano i parchi – Perché i prati sono ancora come sono stati lasciati a fine Euroflora? Perchè nessuno semina erba o rizolla le aree consumate dal sole e dall’aridità? Perchè si intravedono ancora i “disegni” ornamentali realizzati con i fiori?
Perché, insomma, i Parchi di Nervi non sono ancora “più belli di prima?”.
Domande lecite visto che le polemiche che avevano seguito l’annuncio della realizzazione di Euroflora 2018 ai Parchi erano state “zittite” con ripetute garanzie che tutto sarebbe stato rimesso a posto e che i Parchi sarebbero stati anche più belli di prima.
Passeggiando nei parchi, invece, si ha invece una desolante sensazione di abbandono e di incuria. Uno spiacevole sentore di degrado che ha certamente le sue responsabilità. L’area è rimasta chiusa per mesi, decine di persone ci hanno lavorato le proteste per la chiusura dei cancelli sono state “zittite” con la promessa di ripristinare tutto al più presto e il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Residenti, commercianti e associazioni di difesa del patrimonio storico e culturale si domandano cosa accadrà nelle prossime settimane quando, con l’approssimarsi della bella stagione, i parchi saranno via via sempre più meta delle visite dei turisti.
(Foto Facebook)