Genova – La richiesta di dimissioni del capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune, presentata da sedicenti consiglieri comunali di Centro Destra su Facebook è, una Bufala. Nuovo colpo di scena nel caso della video-denuncia del consigliere Alberto Campanella a seguito del suo blitz all’interno del canile di Monte Contessa.
Secondo i consiglieri comunali del gruppo della Lega, infatti, non ci sarebbe alcuna richiesta o, quantomeno, non sarebbe coinvolto alcun consigliere della Lega.
In un comunicato di smentita, il gruppo consigliare della Lega precisa che:
“oggi su alcuni quotidiani online è comparsa la notizia di una fantomatica ‘petizione’ con la richiesta di dimissioni da parte di non meglio definiti consiglieri del centrodestra nei confronti del capogruppo di FdI Alberto Campanella, a seguito della sua visita al canile Monte Contessa. I giornalisti non hanno citato i nomi dei consiglieri comunali di centrodestra che avrebbero messo in atto tale iniziativa.Pertanto, i consiglieri della Lega in Comune a Genova precisano di non avere avviato questa petizione, che appare più che altro una boutade sui social network, né hanno intenzione di avanzare una richiesta di dimissioni nei confronti del consigliere Campanella. In ogni caso, diffidano chiunque ad associare i loro nomi e il loro Gruppo consiliare a tale iniziativa”.
Il “caso” scoppia con la pubblicazione, sul suo profilo Facebook, di alcuni video che riprendono il consigliere Alberto Campanella mentre effettua una “visita a sorpresa” all’interno del canile di Monte Contessa.
Nei video si vede il consigliere che entra probabilmente scavalcando un cancello dopo aver ripetutamente chiamato il custode e dopo aver rilevato che un cartello avverte che il campanello è rotto.
Il consigliere di Fratelli d’Italia chiama anche il numero telefonico presente nel cartello ma senza risultato.
Una volta avuto accesso, Campanella perlustra la struttura rilevando che nessuno sembra essere presente (o il custode non esce nonostante i richiami) e che, a suo dire, i cani sarebbero “abbandonati” e privi di riscaldamento.
Accuse che hanno scatenato un polverone e a cui ha risposto l’associazione che gestisce il canile e che, sempre su Facebook, smentisce le denunce del consigliere e dichiara di averlo più volte invitato a visitare la struttura di giorno e senza ottenere alcuna risposta.
Un botta e risposta che ha scatenato una valanga di commenti e di post sull’argomento e ovviamente ha aperto un contenzioso tra il consigliere e l’associazione che gestisce il canile.