Genova – Nessuna esplosione per la demolizione della pila 8 del troncone ovest di ciò che resta del ponte Morandi. Lo ha stabilito la commissione esplosivi riunita alla Prefettura di Genova e che ha valutato la documentazione presentata da vari enti e che certifica la presenza, seppure in modesta quantità, di fibre di amianto nel materiale di costruzione del ponte.
Circostanze che impongono un approfondimento che, certamente, bloccherà le esplosioni almeno per quanto riguarda la giornata di sabato.
La notizia che già aleggiava nelle scorse ore è adesso ufficiale: niente esplosivo per la demolizione.
Sui monconi del viadotto autostradale, infatti, sarebbero state rinvenute tracce di amianto. Questo rende la demolizione con esplosivo la meno indicata per la dispersione nell’aria di polveri dannose alla salute dell’uomo.
La conferma del rinvio delle operazioni di esplosione è arrivata dalla commissione Esplosivi.
La demolizione della torre sarebbe dovuta avvenire con 250 microcariche disposte in modo tale da far crollare la struttura su se stessa in pochi secondi.
Nei giorni scorsi il sindaco e commissario straordinario per l’emergenza Marco Bucci aveva fatto sapere di avere pronti un piano B e un piano C per lo smantelamento della pila 8.
Il primo cittadino dovrebbe riferire nel pomeriggio in consiglio comunale.