Genova – Hanno incassato un risarcimento assicurativo di seimila euro per la demolizione di un veicolo prima di taroccare il mezzo e trasferire i dati identificativi su un’auto identica ma rubata, rivendendola.
Per questo padre e figlio sono stati arrestati dagli agenti della Polizia Stradale.
I fatti risalgono al maggio del 2017 quando gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del compartimento della stradale per la Liguria, nell’effettuare alcune verifiche su una Fiat Panda Climbing, il cui proprietario, residente a Genova, aveva segnalato alcune anomalie di funzionamento delle chiavi, hanno scoperto che il veicolo era stato rubato nel comune di Vasto, in provincia di Chieti, e ingegnosamente taroccato.
La manomissione delle centraline dell’auto rubata e la contraffazione del numero di telaio ed altri dati identificativi non è però sfuggita agli esperti della Polizia Stradale.
Da qui gli agenti sono riusciti a identificare i due responsabili del reato di riciclaggio, un medico anestesista in pensione e il figlio.
Nei loro confronti è stata eseguita una misura di custodia cautelare in carcere e diverse perquisizioni a Vasto e a Torre Annunziata, in provincia di Napoli.
Le indagini hanno portato a escludere dai fatti il commerciante di Torino che ha acquistato l’auto dai due e l’acquirente genovese che ha comprato il veicolo da quest’ultimo.