Aggiornamento delle 18.40: Le forze dell’ordine hanno esteso il cordone di protezione a piazza Marsala arrivando sino a piazza Corvetto. Si registrano ancora cariche e lanci di lacrimogeni nella zona. Momenti di tranquillità ed improvvise “accelerazioni” si alternano ormai dalle 18.
Aggiornamento delle 18,15: Ancora tentativi di sfondamento e nuovo lancio di lacrimogeni nelle vicinanze di piazza Marsala. Le forze dell’ordine respingono i tentativi dei manifestanti di entrare nella piazza dove si tiene il comizio di Casa Pound.
Genova – Cresce la tensione per il comizio di Casa Pound che questa sera, alle 18, si terrà nella centralissima piazza Marsala, a poche decine di metri dalle manifestazioni delle associazioni antifascista e dei sindacati.
Nelle ultime ore l’attenzione delle forze dell’ordine si starebbe concentrando su possibili “passaggi” che consentirebbero a gruppi di estremisti di raggiungere comunque la piazza, blindatissima, dove dovrebbe riunirsi una cinquantina di simpatizzanti del movimento di ultra-destra che chiude a Genova, medaglia d’oro della Resistenza e teatro dei moti di piazza contro il raduno del Movimento Sociale Italiano, nel giugno del 1960.
Si perlustrano palazzi e cortili ma anche giardini e scalinate, anche private, che potrebbero servire da “passaggio segreto” per gruppetti di facinorosi che cercherebbero di arrivare “a contatto” con il comizio.
Sotto la lente di ingrandimento anche i poggioli e i terrazzi delle abitazioni che si affacciano su piazza Marsala e che potrebbero essere utilizzati per esporre striscioni di protesta o, peggio, vere e proprie provocazioni.
Il timore è che la campagna elettorale (domenica si vota per le elezioni europee) unita al tam tam dei centri sociali degli ultimi giorni, possa trasformare una giornata comunque molto “tesa” in una serie di scontri di piazza.
Oltre 300 gli uomini delle forze dell’ordine, tra carabinieri e poliziotti, che proteggeranno la zona “cuscinetto” tra piazza Corvetto e piazza Marsala. Verranno utilizzati mezzi blindati dotati di “alari” in metallo per costituire delle vere e proprie barriere metalliche tra le due zone e gli agenti saranno disposti all’interno e all’esterno della cintura di sicurezza per evitare che i partecipanti al comizio e quelli alle manifestazioni anti-fasciste possano entrare in contatto o anche solo ci provino suscitando eventuali reazioni.
Un crescendo di tensione che ha fatto infuriare i commercianti della zona e i tanti residenti che avevano chiesto di proibire la manifestazione nel timore di problemi di ordine pubblico e rischiano di non riuscire a passare liberamente dentro e fuori alle proprie abitazioni o, nel caso dei commercianti, di tenere aperti i negozi senza che sia possibile accedere alla piazza per diverse ore.