Genova – Saranno giornate di caldo intenso quelle di martedì 23 e mercoledì 24 luglio.
La nuova ondata di alta pressione che sta interessando l’Italia sta portando un nuovo innalzamento delle temperature con la colonnina di mercurio a sfiorare i 38 gradi in diverse città della penisola.
Per quanto riguarda Genova, la giornata odierna ha confermato lo stato di pre allerta diramato dal sistema di allerta per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute.
Il Ministero della Salute ha quindi deciso di diramare un bollettino di colore arancione per le giornate di domani e dopodomani, viste le previsioni per le prossime 48 ore.
Livello 2, codice arancione per Genova e provincia, con stato di allerta per potenziali danni da ondate di calore.
Niente passeggiate o attività all’aria aperta nelle ore più calde, soprattutto per i soggetti a rischio come gli anziani e i bambini.
2Durante il periodo estivo e soprattutto nelle giornate più calde come quelle che ci attendono – ricorda la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale – è fondamentale attenersi ad alcuni semplici consigli, che, soprattutto nelle persone anziane o comunque fragili, possono prevenire gli effetti negativi sulla salute provocati dalle ondate di calore: bere acqua con regolarità, non uscire nelle ore più calde della giornata, indossare abiti leggeri di colore chiaro, di cotone o lino e utilizzare un cappello per proteggere la testa, mangiare più frutta e verdura, evitare bevande alcoliche, gassate, ghiacciate e zuccherate. Sono consigli di buon senso ma possono fare la differenza, se consideriamo – conclude Viale – che gran parte degli accessi nei pronto soccorso durante i periodi più caldi sono casi di anziani in stato di disidratazione o vittime di colpi di calore nelle ore centrali della giornata”.
La task force di Alisa si è attivata con tutti i soggetti interessati alla tutela dei soggetti interessati. Sotto la guida del coordinatore del Centro di Riferimento ligure per le ondate di calore Ernesto Palummeri, tutte le strutture sanitare e socio-sanitarie sono state invitate a predisporre le necessarie prescrizioni per evitare danni da calore eccessivo.
Tra le misure, il richiamo alla massima attenzione per:
-attivare la climatizzazione nelle aree degenziali o almeno nelle sale di socializzazione e ristoro e nelle palestre regolando la temperatura intorno ai 24 gradi;
-in caso di climatizzazione limitate alle aree di socializzazione e palestre, far trascorrere agli ospiti delle strutture almeno 8 ore diurne nelle aree climatizzate;
-monitorare lo stato di idratazione degli ospiti, garantendone una correzione tempestiva in caso di necessità;
-richiamare il personale sui segni che possono indicare un colpo di calore, attivando i protocolli di intervento;
-ricordare che le persone affette da deterioramento cognitivo sono particolarmente suscettibili ai danni da calore, sia perché non manifestano i segni della disidratazione sia perché spesso in trattamento con antipsicotici che, per l’attività anticolinergica, riducono la sudorazione provocando ipertermie maligne;
-per lo stesso motivo considerare con attenzione la somministrazione per via generale di farmaci ad attività anticolinergica.