Genova – Ancora un esposto del MoVimento 5 Stelle Genova alla Corte dei Conti, firmato dai consiglieri comunali Stefano Giordano, Luca Pirondini, Maria Tini, Fabio Ceraudo e Beppe Immordino, per denunciare la mancanza di trasparenza e di un percorso condiviso con lavoratori e Municipi che ha portato alla scelta della nuova sede di Amiu Bonifiche S.p.a. in via San Felice a Molassana, nello stabilimento ex “Bullonital”.
“Ancora una volta per l’amministrazione Bucci si profila un percorso che riguarda l’impiego di risorse pubbliche, di soldi dei cittadini – dice Stefano Giordano primo firmatario dell’esposto – dove manca totalmente l’evidenza pubblica della procedura di selezione del contraente privato. La scelta di collocare la sede di Amiu Bonifiche nello stabilimento ex “Bullonital” a Molassana risulta già incomprensibile dal punto di vista logistico dato che obbligherà l’attraversamento continuo dell’intera città verso Ponente dei mezzi di Amiu per lo smaltimento dei rifiuti che devono raggiungere la discarica di Scarpino. Un comodissimo viaggio da Molassana a Sestri”.
“Scelta che – spiega Giordano – è anche in contrapposizione allo stesso piano industriale di Amiu per il 2020\2021 che prevedeva appunto di individuare una sede il più possibile vicino alla sede di Scarpino. Il nostro esposto alla Corte dei Conti riguarda tuttavia il danno erariale che potrebbe profilarsi, causato a nostro giudizio dall’omissione di una ricerca di mercato approfondita e condivisa con le Commissioni comunali, con lavoratori e con i Municipi. 100.000 Euro all’anno sono una cifra importante e ancora di più lo è il 1.200.000 Euro che il Comune di Genova dovrà sborsare alla società San Michele in dieci anni di contratto. Cifra per la quale sarebbe forse valsa la pena valutare l’acquisto di un immobile che diventasse di proprietà di Amiu. I nostri dubbi permangono anche sulla scelta proprio di quella società proprietaria dell’immobile ex “Bullonital”, società della famiglia Marsano tra i cui soci figura anche il Dott. Paolo Marsano, presidente di Confindustria Giovani il quale è stato interpellato proprio per l’occasione dall’amministratore unico di Amiu, il Dott. Pietro Moltini per avere indicazioni di spazi dove ricollocare la nuova sede di Amiu Bonifiche. Una bella coincidenza”.
“L’ennesima scelta – conclude Giordano – calata dall’alto in totale assenza di trasparenza e condivisione, come andrebbe invece richiesto ad un’amministrazione pubblica che deve impiegare soldi pubblici per ricollocare un’azienda pubblica.”